Projects | Igor Di Martino

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Igor di Martino trio

<<..Amo il trio come ensamble per varie ragioni: la prima, forse, è perché da piccolo sono cresciuto con i dischi di Jimi Hendrix e del suo “power trio”, ed è stato il mio primo vero '‘idolo’’ musicale, attraverso lui ho scoperto il Blues e la mia indole ribelle.
Col passare degli anni ho sempre avuto un debole per i ‘’trio’' pianistici, da quello di Bill Evans, di Keith Jarrett a Brad Mehldau.

Pur essendo un chitarrista i trio pianistici sono fonte di grande ispirazione per me: l’interplay, la libertà, lo stravolgimento melodico e armonico delle loro interpretazioni sono quello a cui aspiro musicalmente. L’intesa che si riesce a raggiungere con un trio è difficile che si raggiunga con altri organici, almeno nella musica improvvisata.
Per me trio vuol dire anche sfidare me stesso, non avendo un pianista alle spalle che mi sostiene armonicamente o uno strumento solista che si occupa delle parti melodiche, devo riuscire a cavarmela da solo e trovare il giusto equilibrio tra silenzi, melodie e accordi.

Tutto ciò mi da una grande responsabilità, ma allo stesso tempo anche una grande libertà nel creare con la ritmica momenti di estemporaneità. L’idea di partire e di non sapere dove si va a finire, lasciandosi guidare dalla musica, mi affascina molto. In questo modo, quando riesco a lasciarmi andare del tutto, riesco anche a stupirmi da solo e creare con la sezione ritmica dei momenti musicali che non avevamo mai affrontato prima..>>

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<<..I love trio ensamble for many reasons, the first one I guess it’s because when I was a child I grew up listening to Jimi Hendrix and his “power trio” albums; he was the first real idol for me, through his music I discovered the Blues style and my rebel nature. Over the years, I’ve always had a weakness for piano trios as Bill Evans’, Keith Jarret’s, Brad Mehldau’s trios.

Even though I’m a guitarist, piano trios are an essential inspiration source for me: interplay, liberty, melodic and harmonic overhauling of their performances is what I look for in my music. The understanding that a trio is able to reach, is difficult to be achieved with a different ensemble, at least regarding improvised music.
“Trio” means a challenge with myself, as I don’t have a pianist who could help me with harmony or a soloist instrument that could take care of the melodic parts, I have to be able to succeed by myself finding the right balance among silence, melody and chords.

All this makes me feel highly responsible, but at the same time, it allows me the freedom to create worthy extemporaneous moments together with the rhythmic instruments. Starting playing without knowing where everything goes, just being leaded by music, is really fascinating to me.According to this, when I let completely myself go, I can feel really amazed when something new comes out, something never experienced before..>>

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areacustica

<<..’’areAcustica'' nasce dal sodalizio musicale tra Rossella Carrieri e Igor Di Martino. I due giovani musicisti (voce e chitarra), ispirati dalla comune sensibilità artistica, propongono arrangiamenti acustici di brani famosi e evergreen della tradizione italiana, americana e napoletana. La loro impronta prettamente jazzistica gli permette di non essere mai scontati e di creare numerose varianti all’interno delle loro interpretazioni, giocando molto sull’interplay e sull’ispirazione del momento. Questo fa si che l’ascoltatore rimanga coinvolto dal continuo rincorrersi dei due musicisti. Voce delicata, timbro unico e interpretazioni vocali originali, chitarra elegante, armonie ricercate e vigore ritmico sono il giusto mix di raffinatezza, magia e gusto. Ispirati dai grandi maestri del ‘duo’ come Tuck & Patty, Ella Fitzgerald & Joe Pass e dalla grande tradizione della musica classica napoletana, Igor & Rossella sono diventati negli anni una ‘cosa sola’ nell’universo dei suoni...>>

<<..“areAcustica” arises from the musical partnership between Rossella Carrieri and Igor Di Martino. The two young musicians (voice and guitar), both inspired by a deep artistic sensitivity, propose acoustic arrangements of some of the most famous and evergreen pieces from the Italian, American and Neapolitan tradition. Their purely jazzy mark, allows them to be never taken for granted and to create a lot of variations in all their performances, everything is based on an excellent interplay and on the inspiration of the moment. This lets the listeners being captivate by the two musicians “running after each other”. A delicate voice, an unique timbre and original vocal interpretations, the elegant guitar, the cherished harmonies and rhythmic strength is the right mix made by refinement, magic and style. Inspired by the main personalities of “duo” as Tuck & Patty, Ella Fitzgerald & Joe Pass and by the great Neapolitan classical tradition, Igor and Rossella over the years, became as one in the universe of sounds..>>

Alter ego

Alter Ego è il nuovo progetto discografico del chitarrista partenopeo Igor Di Martino uscito nell’ottobre del 2018 per Jazz Lab Napoli. L’ensamble principale si presenta in trio con Aldo Capasso al contrabbasso e Luca Mignano alla batteria, con la partecipazione su alcune tracce del sassofonista Luigi Di Nunzio e del pianista Ergio Valente. Il disco contiene 8 brani originali per un totale di 1 ora di musica, in cui i temi, di carattere melodico e cantabile, si alternano alle improvvisazioni di chiara matrice jazzistica dei musicisti, con grande interplay. Un forte richiamo alle radici mediterranee è presente in tutta l’opera che rende sempre interessante e fruibile l’ascolto.

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Alter Ego is the new recording project of the Neapolitan guitarist Igor Di Martino released in October 2018 for Jazz Lab Napoli. The main ensemble presents itself in a trio with Aldo Capasso on the double bass and Luca Mignano on drums, with the participation on some tracks of the saxophonist Luigi Di Nunzio and the pianist Ergio Valente. The album contains 8 original compositions for a total of 1 hour of music, in which the melodic and cantabile themes alternate with the improvisations of clear jazz matrix of the musicians, with great interplay. A strong reference to the Mediterranean roots is present throughout the work that makes listening always interesting and usable.

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